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Diastasi Recidiva

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Occorre fare alcune considerazioni sulla Diastasi Recidiva

I muscoli retti in condizioni fisiologiche non sono a contatto lungo la linea mediana, ma necessariamente distanti da alcuni millimetri ad oltre i 2 centimetri. L’indicazione alla correzione chirurgica della diastasi primaria dei retti è con una distanza infrarettale maggiore di 3 cm e complicata da almeno un’ernia.

La diastasi viene comunemente considerata recidiva se la distanza infrarettale è maggiore di 3 cm.

diastasi recidiva

Quando la diastasi viene considerata Recidiva?

Per fare un’ ulteriore specifica tecnica, si precisa che si è in presenza di diastasi recidiva quando: 

  • la distanza infrarettale è maggiore di 3 centimetri, nel caso sia integro il tessuto fibroso aponeurotico di connessione tra i retti

  • la distanza infrarettale anche inferiore ai 3 cm, nel caso sia interrotto il tessuto fibroso aponeurotico di connessione tra i muscoli retti. Il tessuto aponeurotico di connessione tra i muscoli retti può essere stato sezionato per discutibile scelta tecnica durante l’intervento, o può essersi lacerato successivamente per scarsa tenuta. In entrambi i casi si viene a delineare una patologia nota come Laparocele che necessita di intervento chirurgico indipendentemente dall’entità della distanza infrarettale (tra i muscoli retti).

La diastasi recidiva va sempre rioperata?

 

La diastasi recidiva non deve sempre essere rioperata, perché si possono ottenere ottimi risultati e la significativa riduzione e normalizzazione della distanza infrarettale con programmi di riabilitazione della parete addominale dedicata al caso clinico specifico.

Diastasi recidiva: cosa fare?

1. Considerare le possibili cause

Si deve innanzitutto considerare attentamente la causa e gli eventi che hanno comportato la recidiva della diastasi:

  • l’assenza della rete protesica protettiva e di rinforzo parietale,
  • una sbagliata riabilitazione della parete addominale anteriore,
  • il sottile spessore dei muscoli retti ed il mancato potenziamento della parete addominale,
  • la lacerazione dei fasci muscolari dei retti sul versante mediale in prossimità della sutura tale da simulare la recidiva della diastasi,
  • la comparsa o il peggioramento della diastasi laterale, con un bulging della parete addominale anteriore da difetto di contenimento laterale e protrusione/eventrazione anteriore dei retti, tanto da simulare una diastasi mediana severa.

2. Valutare il caso con una corretta diagnosi

Il sospetto di essere portatore di una Diastasi Recidiva è’ un evento spiacevole che innanzitutto necessita di una corretta diagnosi:

Ad una studio Ecografico della parete addominale deve seguire una TC o RM della parete addominale a riposo ed in contrazione, immagini fondamentali come punto di partenza per un’accurata valutazione del caso clinico ed una diagnosi oggettiva.

È importante la partnership con la figura del radiologo in possesso delle nozioni, la formazione e l’esperienza nella studio della parete addominale. Le conseguenti deduzioni dallo studio radiologico costituiranno la base per i necessari programmi terapeutici e la risoluzione personalizzata del caso clinico.

Una attenzione particolare va posta nella misurazione corretta della distanza tra i muscoli retti.

La distanza infrarettale IRD  rappresenta innanzitutto la distanza tra le aponeurosi di contenimento dei muscoli retti.

Nella normalità l’aponeurosi del muscolo retto ed i fasci muscolari contenuti all’intero sono contigui e non rileviamo differenza significativa nella misurazione se il cursore viene posizionato sul piano dell’aponeurosi o a livello dei fasci muscolari in contiguità con l’aponeurosi.

In altri casi i fasci muscolari in prossimità dell’aponeurosi a livello del margini mediali sono lacerati, fratturati, assenti; in questo quadro clinico  rileviamo una differenza significativa nella misurazione della diastasi se il cursore viene posizionato correttamente a livello del margine mediale del muscolo retto sull’aponeurosi o erroneamente a livello dei fasci muscolari fratturati distanti dall’aponeurosi anche centimetri.  Una non corretta misurazione può determinare una diagnosi errata di diastasi recidiva.

La misurazione nelle immagini a colori 3D possono essere fonte di errore interpretativo se non eseguite da radiologi esperti. La misurazione in pixel viene a volte confusa con la misurazione in millimetri comportando purtroppo errori diagnostici.

Le sezioni assiali della TC saranno dimostrative delle reali distanze tra i muscoli retti e la loro definizione come patologiche o fisiologiche. 

Eseguita quindi una corretta misurazione, si considera una Diastasi Recidiva: 

  • Diastasi con distanza infrarettale maggiore di 3 centimetri, con integrità del tessuto fibroso aponeurotico di connessione tra i retti.

    1. Nel caso non sia stata posizionata durante l’intervento chirurgico una rete protesica a protezione della ricostruzione della parete e della linea mediana addominale, la Diastasi Recidiva si può associare a patologia erniaria  (ernia ombelicale, epigastrica, ipogastrica) e l’intervento chirurgico correttivo risulta necessario.

    2.  Nel caso sia stata posizionata durante l’intervento chirurgico una rete protesica a protezione della ricostruzione della parete e della linea mediana addominale, rilevare una Diastasi con distanza infrarettale  di 3-4 centimetri non è clinicamente significativo e necessita solo in pochi casi di un intervento chirurgico correttivo. Una corretta riabilitazione della parete muscolare e la presenza della protezione della rete protesica può essere sufficiente ad ottenere un buon risultato.

  • Diastasi con distanza infrarettale inferiore ai 3 cm viene considerata patologica nel caso sia lacerato o interrotto il tessuto fibroso aponeurotico di connessione tra i muscoli retti. Il tessuto di connessione può essere stato sezionato per scelta tecnica durante il primo intervento, o può essersi lacerato successivamente per scarsa tenuta. In entrambi i casi si viene a delineare una patologia nota come Laparocele. In questi casi l’intervento chirurgico è comunque indicato

Le conseguenti deduzioni dallo studio radiologico del caso clinico costituiranno la base per i necessari programmi terapeutici e la risoluzione personalizzata del caso clinico specifico.

Come risolvere la diastasi recidiva?

Sebbene in molti casi sia possibile trattare la diastasi recidiva con fisioterapia dedicata al caso clinico, in altri pazienti la soluzione è solo chirurgica.

In questo caso è importante usufruire di una tecnica poco invasiva, specialmente per chi si è già sottoposto ad un intervento chirurgico. 

Indipendentemente dalla tecnica con cui sia stata eseguita la riparazione primaria della diastasi, la soluzione mini invasiva per il trattamento chirurgico della Diastasi dei Muscoli Retti Recidiva è la Tecnica LAP-T, che consente il trattamento di casi clinici anche avanzati con distanza infrarettale fino a 12 cm.

 

 

 

 

 

Prof. Giuseppe Pozzi:

il Paziente al Centro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Esperienza dei Pazienti

 

 

 

 

Carola Posati
Carola Posati
Dottore, professionista e uomo da 5 stelle!!!! Sono stato operato dal dottore a Febbraio 2023 per una diastasi addominale di 10.5 cm e varie ernie non risolte da un precedente intervento effettuato in ambito ospedaliero da medici a dir poco incompetenti. Il professore è una persona estremamente preparata. Oggi posso dire di essere rinato grazie al suo operato. La sua tecnica mini invasiva non lascia segni evidenti , anche per un'operazione complicata come quella a cui mi sono sottoposto. Vado costantemente alle visite di controllo dove il professore controlla l'andamento della guarigione. La diastasi è una patologia che può condizionare pesantemente lo stile di vita e la salute non affidatevi a medici non specializzati in questo campo. Grazie prof.Pozzi !!! Maurizio
elena pellegrino
elena pellegrino
Sono stata opera dal Prof Pozzi più di un mese fa per una diastasi di 8 cm e 3 ernie … Mi ha letteralmente combinato la vita ! È stato un po’ doloroso l’intervento ma nel giro di pochi giorni ho ripreso la mia vita come prima … anzi meglio ! Non tardate a fare l’intervento se volete un consiglio perché farete più danno che altro ! Il Prof mi ha seguito passo passo in tutto è … TOP ! Sono felicissima dopo 3 anni dal parto mi sono tolta quella brutta panzetta che mi faceva sembrare ancora incinta di 4 mesi Grazie Prof …!!! Un caro abbraccio
carmela Merafina
carmela Merafina
Il migliore! Non credo ci siano altri aggettivi per definire il prof. Pozzi. Conosco il professore da quasi vent’anni, ha operato praticamente tutti in famiglia e continueremo a riporre fiducia nei suoi confronti. Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono : la precisione, l’elevata competenza, la cordialità e la disponibilità. In precedenza abbiamo avuto diverse esperienze con altri medici ma solo lui è stato in grado di risolvere i problemi di salute di mia madre, da allora è la nostra guida su tutto!
Nancy Spartano
Nancy Spartano
Altissima professionalità ,serietà ,coerenza e conoscenza.
Silvana Occhipinti
Silvana Occhipinti
Buongiorno, Desidero lasciare la mia testimonianza perché credo sia un modo per ringraziare infinitamente il Professor Pozzi e aiutare altre persone che non sanno a chi affidarsi per riprendere a vivere “normalmente”. In sintesi vi racconto il mio percorso. A gennaio 2021 mi viene diagnosticata una piccola ernia ombelicale e, a detta dei chirurghi, niente di problematico (tutti medici privati che avevo consultato non capendo che cosa mi stesse accadendo). Quest’ernia mi procurava continui fastidi e sopratutto mi impediva di vivere come avevo sempre fatto: non potevo più frequentare la palestra perché mi era stato vietato, non potevo prendere in braccio mia figlia e nemmeno caricare borse pesanti della spesa in automobile… Sembrano banalità, ma nella routine quotidiana hanno un loro peso, soprattutto per chi come me è sempre stata indipendente e attiva. Il 13 agosto 2022 finisco al pronto soccorso per forti dolori addominali: vengo dimessa dopo 10 ore senza alcun esame diagnostico (ecografia o tac) dopo aver dichiarato l’esistenza di un’ernia ombelicale. Ho preteso almeno che mi vedesse un chirurgo il quale mi disse semplicemente che avrei dovuto operarmi (3 anni di attesa..) Il problema è che nessuno mi dava mai una diagnosi ! Operare sì, ma esattamente che cosa??? Il nulla. Disperata e con molti timori, decido di fissare una visita con il prof. Pozzi a Roma i primi di settembre: finalmente ho visto la luce. Finalmente un vero professionista. Mi ha accolta e ascoltata con grande umanità, i suoi modi sono più unici che rari; ho eseguito una tac da lui prescritta e alla fine mi ha chiarito ogni dubbio. Nessuno, e ripeto, nessuno prima del Professore, mi aveva detto che l’ernia era causata dalla diastasi … Dopo la prima visita ho deciso di operarmi immediatamente. Mi sono sentita al sicuro fin da subito. Durante l’intervento il Professore ha trovato anche un’ernia epigastrica… Sono passati tre mesi dall’operazione e posso dire di essere sempre più felice. La chirurgia mini invasiva del prof Pozzi è stata una scelta vincente: Non ho sofferto per l’anestesia, non ho sofferto molto nemmeno nel post operatorio. Al tredicesimo giorno ero al lavoro e mi sto riprendendo in fretta grazie alla riabilitazione… Credo che sarebbe impensabile ottenere tutto ciò con la chirurgia tradizionale …(io che odio le cicatrici poi… con la lap T ho tre buchini impercettibili.) Grazie di cuore Professore e al prossimo controllo! Silvana
Stefania Lenzi
Stefania Lenzi
Vorrei parlare della mia esperienza, per poter dare una speranza a tante persone che come me si sono trovate improvvisamente in un incubo, dal quale sto uscendo grazie al Prof. Pozzi. Un Professionista di una pazienza e una dolcezza costante, che ha saputo prendermi per mano e curare prima le mie ferite dell' anima e poi quelle del corpo.Un anno fa ho eseguito un intervento di mastectomia bilaterale, Annessiectomia, ricostruzione mammaria bilaterale con lembo diep doppio. Non sto a raccontarvi il calvario di dolore fisico e mentale, sfiduciata nei confronti dei Professionisti che mi avevano seguito fino a quel momento e sentendomi in un tunnel senza uscita!!!! Ho avuto la fortuna di incontrare il Prof. Pozzi, avvilita triste e piena di domande. Ho trovato una persona immensa dal punto di vista umano e professionale. Il mio addome gonfiava sempre di piu' e mi ritrovavo con una grossa Diastasi addominale. La mia vita e' ricominciata il 6 novembre 2021 a Milano quando sono entrata nel suo ambulatorio. Voglio citare una frase del Prof. In quella 1 visita " Cara Stefania adesso ritroviamo un po te stessa, io non sono abituato a operare un corpo ma un essere umano.E li ho trovato la forza di rialzarmi, di crederci ancora, di dargli fiducia. Il 24 giugno 2022 mi ha operato di ( viscerolisi, ricostruzione al laparocele permagno, ernia inguinale bilaterale aderenze addominali, ipoatrofia dei muscoli addominali inferiori con eventrazione dell' addome inferiore) Siamo stati coccolati da lui e tutto il suo staff per 6 giorni e il 30 giugno sono tornata a casa. Il mio percorso non e' finito ma sto bene e non ho piu' paura, ne io ne la mia famiglia, grazie alla sua disponibilita' a fornire informazioni a ogni nostra domanda. Vorrei concludere con una frase in cui lo rivedo molto " OLTRE E' DOVE ARRIVANO LE PERSONE SPECIALI". Grazie Prof.Pozzi con immensa gratitudine e affetto Stefania. Sono passati 6 mesi da quando il Prof.Pozzi mi ha operato e sono qui a dirgli ancora mille volte GRAZIE per tutto quello che ha fatto e fa per me, mi ha permesso di riprendere in mano la mia vita e poter condividere con la mia famiglia queste Feste in serenita'. E se ogni tanto l' incubo vissuto rivive nei miei pensieri, lui sa sempre trovare le parole giuste per rialzarmi e continuare insieme questo percorso. So che quando affronteremo gli altri interventi lui sara' li e mi bastera' sentire la sua mano e vedere il suo dolce sorriso per non aver paura. Vi auguro che se la vita vi mette a dura prova, possiate avere la Fortuna che ho avuto io di incontrare una Persona oltre che a un Professore SPECIALE GENTILE SENSIBILE, una medicina per l' anima, il mio ANGELO sulla terra. Grazie Professore con tutta la mia stima e il mio immenso affetto. Stefania Lenzi.
Isabella Rizzo
Isabella Rizzo
Mi fu riscontrata la diastasi dei muscoli retti addominali per puro caso, durante uno screening aziendale. Mi documentai e capii che ad essa erano dovuti i miei disturbi come: mal di schiena, difficoltà nel fare qualsiasi sforzo (come prendere in braccio i bambini), cattiva digestione, eccessivo gonfiore addominale. Così comiciai a cercare un chirurgo e, anche grazie alle ottime recensioni positive, prenotai una visita con il Prof. Pozzi. Durante la visita mi colpì molto la sua professionalità, lesse con tanta attenzione i miei esami e mi diede tanti consigli su come monitorare alcuni aspetti riguardanti la mia salute. Mi parlò dell'intervento e mi resi conto della tecnica particolarmente evoluta che sarebbe stata utilizzata, con il massimo rispetto del paziente. Notevole è stato anche il suo impatto dal punto di vista umano, mostrando una gentilezza ed empatia fuori dal comune. Grazie alla sua vicinanza ho affrontato il tutto senza paure: andai con lui in sala operatoria e al risveglio c'era lui a tranquillizzarmi. Una volta tornata a casa, mi ha seguito costantemente nella ripresa, suggerendomi gli esercizi da svolgere e rendendosi disponibile per eventuali dubbi/consigli. Impeccabile anche il clima e l'organizzazione della struttura in cui fui operata. Ancora grazie Professore per la dedizione, la professionalità e l'umanità dimostrata.
Miriana_7
Miriana_7
Buonasera a tutti...Carissimo prof.Pozzi , è passato poco più di un mese dal nostro intervento, e per quanto rapida è stata la ripresa, mi sembra un sogno. Il nostro percorso riabilitativo è appena iniziato, ma sono sicura e fiduciosa che tutto andrà per il meglio. Mi guardo allo specchio e solo ora inizio ad apprezzare ed ammirare il mio addome. Ho avuto la fortuna di incontrare lei sul mio cammino e sono sicura che non è stato un caso. La sua umanità ed empatia la rendono speciale, valori che si aggiungono ad una immensa professionalità. Ricordo quella nostra stretta di mano poco dopo il mio intervento, lei era li accanto al mio letto a darmi forza e coraggio dicendomi che l'intervento era andato benissimo. Avevo tante paure prima dell'intervento, ma lei ha saputo conquistare la mia fiducia sin dal primo incontro e non mi pento della scelta fatta. Grazie prof.Pozzi perchè non ci fa sentire dei numeri ma degli esseri umani bisognosi di serietà ,umanità e professionalità da parte di un medico, e in lei queste componenti non mancano. Un abbraccio affettuso Miriana
Noris Cancellieri
Noris Cancellieri
Un addome come il mio? Si veramente un addome importante...Sono affetta da diabete mellito, morbo di addison, A.R., ho subito un intervento di tiroidectomia totale. Ho consultato diversi chirurghi e nessuno è stato all'altezza di eseguire tale intervento. Nell'incontro con il professore, si sono attivate delle dinamiche che sono evolute sempre in positivo. Il professore ti sa accogliere, ti senti accarezzata e non violata. Il nostro cammino di rinascita sta continuando, specchiarsi e vedere il proprio corpo che prende forma, sentirsi bruco per poi diventare farfalla. Grazie di cuore. Cancellieri Noris
Giovanna Puzio
Giovanna Puzio
Salve a tutti vorrei raccontarvi la mia storia finita a lieto fine grazie all’illustre prof. Pozzi. Nel lontano 1981 ho subìto un intervento di appendice peritonite al pronto soccorso dell’ ospedale Cardarelli di Napoli. Quell'intervento mi ha lasciato sull’addome una ferita bruttissima sotto la quale dopo una decina di anni si è formata un'ernia, la cosiddetta "Laparocele", che man mano è cresciuta sempre di più. Durante questi anni di sofferenza fisica e psicologica ho deciso di sottopormi ad una visita perchè l’ernia stava cominciando a portarmi dei fastidi, ma la paura di sottopormi ad un intervento era tanta. Un giorno navigando su internet alla ricerca di un bravo specialista, il mio Buon Dio mi ha portato sulla pagina del grandissimo Professor Pozzi. Ho subito fissato un appuntamento e così da Napoli mi sono recata a Roma. Sono entrata in quella stanza tutta angosciata e triste, ma dopo il colloquio e la visita col Professore, come per magia le mie paure e la mia ansia sono svanite e hanno preso posto la fiducia e la tranquillità trasmessemi dalla sua eccellente chiarezza, umanità e competenza. Il 13 aprile 2021 mi sono sottoposta così al fatidico intervento. In sala operatoria è stato eccezionale, umano e paziente, davvero un angelo mandato da Dio sulla terra per salvare vite! Ringrazio il Signore tutti i giorni per avermi fatto conoscere il Prof.Pozzi, il mio Grandissimo Professore, sempre disponibile e pronto a supportarmi prima e dopo l'intervento. Le saró sempre rinconoscente e La porterò sempre nel mio cuore. GRAZIE!

 

 

 

 

 

Prof Giuseppe Pozzi

Roma - Milano   

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